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Milan, tutte le responsabilità di questo pessimo avvio di stagione

Paulo Fonseca

Dalle tempistiche di mercato agli equivoci tattici, non solo Fonseca sul banco degli imputati per il peggior avvio di stagione degli ultimi 12 anni

In questo avvio di stagione, il Milan si trova ad affrontare una serie di sfide critiche che mettono alla prova la solidità e l’efficacia del progetto tecnico e gestionale della squadra. La difficile situazione in cui il club rossonero si dibatte fa riflettere appassionati e addetti ai lavori, lasciando emergere preoccupazioni e dubbi su varie scelte strategiche recentemente intraprese.

Il dibattito sulla scelta dell’allenatore

La decisione di puntare su Paulo Fonseca come guida tecnica del Milan ha suscitato non poche perplessità, soprattutto considerando la disponibilità di altri allenatori di caratura internazionale durante l’estate. La scelta di Fonseca, voluta fortemente dalla dirigenza e da Zlatan Ibrahimovic, sembrava essere dovuta anche a questioni di budget. Tuttavia, tale scelta ha portato a interrogativi sulle vere potenzialità del progetto tecnico avviato in questa nuova fase per i rossoneri.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic

Ritardi e incertezze nel mercato

Un altro punto critico riguarda la gestione del mercato estivo. Il Milan ha operato con una certa lentezza nell’acquisizione di nuovi giocatori, ritrovandosi a campionato in corso con una rosa non ancora completamente pronta e in sintonia con le esigenze tattiche di Fonseca. Questa strategia ha avuto l’obiettivo di ridurre i costi, ma ha trascurato l’importanza di dare al tecnico gli strumenti adatti per sviluppare il suo gioco fin dall’inizio della stagione. Ad oggi, la squadra appare ancora incompleta e, nonostante gli arrivi di Morata e Jovic, manca forse quel salto di qualità in attacco che potrebbe fare la differenza.

Un compito gravoso per Ibrahimovic e Fonseca

La capacità di infondere nell’ambiente uno spirito di sacrificio e appartenenza è fondamentale, soprattutto in un momento di incertezza come quello attuale. A questo proposito, il ruolo di figure carismatiche come Ibrahimovic e dello stesso Fonseca assume un’importanza cruciale. Essi sono chiamati a ricoprire un ruolo decisivo nel motivare la squadra e nel trasmettere le proprie idee tattiche, nonostante il poco tempo a disposizione e un inizio di stagione sotto le aspettative.

La questione tattica e la fase difensiva

Gli schemi tattici adottati nelle prime partite, caratterizzati da una linea difensiva molto alta, hanno esposto il Milan a pericolosi contropiedi avversari, manifestando evidenti difficoltà nella fase difensiva. La confusione in campo, ammessa dagli stessi giocatori, e le prestazioni poco convincenti rischiano di compromettere gli obiettivi stagionali del club.

Necessità di chiarezza e impegno

La questione dell’impegno e della dedizione dei giocatori alla causa milanista emerge come un ulteriore aspetto critico. È indispensabile che la squadra si presenti unita, con giocatori determinati e pronti al sacrificio. In questo, la comunicazione interna e la capacità di trasmettere una chiara direzione sono elementi che non possono essere lasciati al caso.

In conclusione, la strada che il Milan dovrà percorrere per invertire la tendenza negativa evidenziata in questo inizio di stagione è tutt’altro che semplice. Sarà necessario lavorare sia sul piano tattico che mentale, in un’ottica di coinvolgimento totale di tutti gli elementi della rosa. Soltanto così, il club potrà aspirare a ritrovare la propria identità e a lottare per gli ambiziosi obiettivi prefissati.


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