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Braglia: “Mi fido di Fonseca ma ora nessuno può colmare il gap con l’Inter, Torriani? Deve essere il vice Maignan”

Paulo Fonseca

L’ex estremo difensore Simone Braglia si sbilancia sul futuro del giovane portiere rossonero.

Simone Braglia a MilanNews.it ha parlato della possibilità che il Milan lotti per lo Scudetto. “Io glielo auguro, anche perché i giocatori che il Milan sta seguendo sono comunque giocatori che dovranno poi integrarsi all’interno del gruppo. Ripeto, io mi fido dell’allenatore, e secondo me l’allenatore ha un compito arduo ma stimolante allo stesso tempo. Dire di colmare il gap con l’Inter secondo me no. In questo momento secondo me nessuna squadra può colmare il gap con l’Inter, secondo me dipende sempre poi dall’Inter, per l’amor del cielo. Ma secondo me i nerazzurri sono al di sopra di tutte le squadre, e c’è forse, forse, una sola squadra al momento che può ambire a insidiare l’Inter, ed è l’Atalanta, nonostante l’infortunio di Scamacca. L’Atalanta è l’esempio da seguire, perché Gasperini, come ha detto il responsabile del settore giovanile dei bergamaschi Roberto Samaden in una recente intervista che ho letto, si ferma a vedere i giovani perché, comunque, i giovani devono essere valorizzati, e la Dea lo fa. Io sarei contento se Fonseca, ma penso che il carattere ce l’abbia, non prendessero nessun portiere e lanciasse Torriani come ruolo di vice”.

Mike Peterson Maignan
Mike Peterson Maignan

Torriani in Prima Squadra?

“Questa domanda mi fa sorridere. Sa perché? Perché è una domanda che ci poniamo noi in Italia, all’estero non succede questo discorso. Anche perché, ed i milanisti possono ricordarselo bene, un certo Sinisa Mihajlovic lanciò Donnarumma appena 16enne. Quindi se c’è il valore di un ragazzo, non vedo perché non si debba tenerlo in considerazione, sentendo il parere, come giustamente ha detto, dell’allenatore che ha la responsabilità della squadra. Se da fiducia all’allenatore, per me vale la pena tenere e valorizzare quello che si ha. Non vedo perché si debba andare a prendere, e spendere altri soldi, in un ruolo che esprime già il valore, in sé e per sé, l’affidabilità che può dare un portiere. Intanto se sbaglia un giovane può sbagliare anche un vecchio, non è che cambia l’idea, però ho, se facciamo un discorso economico, un valore che posso rivalutare in maniera più esponenziale rispetto ad un altro giocatore che vado a prendere”.  


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