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Chukwueze: “Ecco cosa non ha funzionato con Pioli, per il Milan ho rifiutato tanti soldi”

Samuel Chukwueze

L’attaccante esterno nigeriano Samuel Chukwueze spiega perché questa potrebbe essere la stagione del riscatto per lui.

La Gazzetta dello Sport ha intervistato un rinato Samuel Chukwueze: “Sono felice, la cosa più importante è avere persone che ti danno fiducia. Il Milan è una famiglia, non una squadra. Facciamo tutto insieme. Io, Yacine Adli, Noah Okafor, Fikayo Tomori, Ruben Loftus-Cheek, Davide Calabria che è il capitano e vorrei sempre con me. Parliamo di vita, anche delle cose che vanno male”.

La rivelazione

Se i soldi fossero stati un problema, avrei firmato in Arabia Saudita. Un anno fa mi volevano. Dieci milioni netti a stagione? No no, era di più… Ho rifiutato perché la mia mente era settata solamente sul Milan. Il mio agente me lo diceva: ‘Ehi, guarda che ci sono questi soldi …‘. Ma io no: ‘Non voglio andare da nessun’altra parte‘. Allora si è arreso. Quei soldi se verranno, verranno. La cosa più importante adesso è credere in me stesso, sono ancora giovane, voglio farcela, devo restare in Europa”.

Samuel Chukwueze
Samuel Chukwueze

Flop nella prima stagione

Sono arrivato tardi, a fine luglio, era un po’ difficile convincerlo, chi giocava nella mia posizione segnava. Tutti siamo umani, anche io volevo giocare, ma gli allenatori sono prudenti, è normale. Ho avuto un buon rapporto con Pioli, è un uomo fantastico e un bravo allenatore ma è questo il calcio”.

La rinascita con Fonseca

“Il portoghese mi ha detto solo una cosa: ‘Samuel, non voglio vedere il Chukwueze dello scorso anno. Voglio quello del Villarreal’. E io: ‘Ok, no problem’. E’ come se fossi rinato. Sono un giocatore nuovo”.

Come va la squadra con Pulisic sulla trequarti e lui sulla destra

Ah, per me è perfetta. Rafa è veloce, Pulisic dribbla e segna, io posso fare uno-due. Se raddoppiano Rafa, poi devono marcare noi”.


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