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Rapid Vienna-Milan: tutto ciò che ha funzionato e tutto quanto va rivisto

Alessandro Florenzi

I rossoneri ieri hanno giocato la loro prima amichevole di questo precampionato contro un avversario certamente più pimpante.

La prima uscita stagionale per il Milan si è conclusa con un pareggio: è finita 1-1 l’amichevole estiva contro il Rapid Vienna. La squadra di Paulo Fonseca, visibilmente ancora un cantiere aperto a seguito dell’inizio tardivo della preparazione in confronto agli avversari, ha mostrato sprazzi di quello che potrebbe essere sotto la guida del tecnico portoghese. In particolare, si sono distinti il giovane Liberali, schierato a sorpresa titolare, e un Saelemaekers molto attivo a sinistra, con l’ex giallorosso Alessandro Florenzi che ha segnato il primo goal della stagione per i rossoneri.

L’esordio di Paulo Fonseca

L’avventura di Fonseca al Milan prende il via con una partita che ha messo in evidenza le difficoltà fisiche e di amalgama del team, complice un Rapid Vienna già in forma per i suoi impegni nei preliminari di Europa League. Il Milan ha cercato di imporre il suo gioco basato sul possesso palla e la costruzione dal basso, come richiesto dal nuovo allenatore, malgrado l’assenza di giocatori chiave.

Ismaël Bennacer
Ismaël Bennacer

Contenimento

La Gazzetta dello Sport sottolinea come nel primo tempo i rossoneri non siano mai riusciti a tirare nella porta avversaria a causa forse proprio della differenza di condizione fisica; Fonseca sta sollecitando i suoi con continue doppie sedute e si vede. Il Milan però riesce a tenere molto bene in difesa e cerca di costruire palla a terra; i padroni di casa colpiscono un palo e concludono poco altro.

Meglio nella ripresa

All’intervallo Fonseca ha cambiato tutti gli 11 senza però discostarsi dal solito 4-2-3-1. L’ingresso di giocatori come Bennacer, Maldini e Florenzi ha dato nuovo slancio al gioco dei rossoneri, culminato nel goal di Florenzi grazie anche alla crescita di qualità e esperienza sul campo. I principi di gioco sono rimasti focalizzati sul possesso palla, con una maggiore ricerca di giocate verticali per smarcare gli attaccanti.


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