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Infortuni Milan: Pioli ed il suo staff sotto esame, difficile trovare una soluzione, il tecnico salvo solo per un motivo

Spalletti Stefano Pioli derby Milan Rangnick

I rossoneri vengono rimontati ancora una volta e dissipano l’effetto positivo della vittoria ottenuta contro il Paris Saint Germain.

Il Milan subisce la rimonta del Lecce non riuscendo a difendere il 2-0 maturato nei primi 45 minuti dopo un buon primo tempo. Nella ripresa le enormi fatiche dell’incontro di martedì scorso vinto contro il PSG hanno presentato il conto ed è un conto salatissimo. I rossoneri praticamente non scendono in campo nella ripresa e finiscono per non perdere solamente per l’intervento del V. A. R.

Ancora infortuni

Il Corriere dello Sport è impetuoso nel criticare la situazione relativa ai problemi fisici della squadra: con quelli di ieri sono ben 20 i calciatori vittime di infortuni di varia natura in appena 12 giornate di campionato. Oltre ai lungodegenti Caldara, Bennacer, Kalulu, Pellegrino e Sportiello, ieri si sono aggiunti anche Leao, Calabria, sostituiti tra primo tempo ed intervallo, e Loftus-Cheek che era in panchina ma era di fatto indisponibile per affaticamento e mal di schiena; mancavano anche Pulisic e Kjaer che però hanno problemi lievi. Il quotidiano sostiene che il numero sia troppo elevato per assolvere da colpe Pioli ed il suo staff di preparatori. Sarebbe una questione delicatissima chiedere al tecnico di cambiare staff, lo stesso allenatore potrebbe sentirsi delegittimato.

Antonio Conte
Antonio Conte

Pioli in bilico?

Chiaramente lo stesso allenatore si è reso responsabile di alcune scelte discutibili anche ieri, su tutte l’ingresso di Musah posizionato nel ruolo non suo di terzino destro quando in panchina c’era anche Florenzi che quella posizione la ricopre più o meno abitualmente. Il 2-2 di ieri sa di sconfitta e quindi le riflessioni sul futuro del tecnico ora prenderanno piede anche in società: i dirigenti però di fatto sono tutti in giro per il mondo e quindi il tutto è rimandato di qualche giorno. Di fatto però la conferma di Pioli è quasi scontata per mancanza di alternative: l’unica sarebbe Conte ma a stagione in corso è difficilissimo che accetti. Per nulla scontato anche che la società accetti di esaudire le enormi richieste di ingaggio che probabilmente farebbe l’ex Tottenham.


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