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Piotti: “Vincere contro la Juve lancerebbe un bel segnale, il Milan di Pioli ha il piccolo difetto di dipendere dai singoli”

Moise Kean-Pierre Kalulu

L’ex estremo difensore Ottorino Piotti ha detto la sua sul momento attuale dei rossoneri.

MilanNews ha intervistato Ottorino Piotti che ha sottolineato l’importanza della gara di domani. “Contro la Juve non è decisiva, però – a livello psicologico – puoi lanciare un bel segnale, in caso di vittoria. Se il Milan prevalesse, andrebbe in fuga su Inter, Juventus e Napoli in maniera netta”.

I punti di domanda

“Maignan è tra i più forti al mondo, ma le incognite maggiori sono altre… Si torna dalle nazionali: come staranno i calciatori? Quello è sempre un rebus. Spendi energie fisiche e mentali che ti puoi poi trascinare sul campo, come è successo al Milan nel derby”.

Mike Maignan
Mike Maignan

L’assenza di Theo Hernandez

“Lui mi consente di esternare un ‘difetto’ del Milan di Pioli: secondo me, per ora, si è troppo e, alla fine, giustamente dipeso da alcuni singoli: Theo Hernandez, Maignan, Leao, Pulisic, Giroud, Reijnders… Sarei curioso di vedere i rossoneri più versatili, con maggiori soluzioni a portata di mano. Vediamo se, chi li sostituirà, sarà all’altezza”.

Sulla Champions League

“Non sarebbe un fallimento in caso il Milan non passasse il girone. Fin dal sorteggio, tutti ci siamo accorti di quanto il gruppo dei rossoneri fosse il più difficile. Nelle due partite giocate, la squadra di Pioli è stata più sfortunata che altro. Ora però ci sarà il Psg e i rossoneri se la giocheranno…”.

Sull’accoglienza a Donnarumma

“Io sono milanista e sono rimasto molto dispiaciuto del modo in cui è andato via. È stato un peccato. I tifosi del Milan non hanno gradito il tipo di comportamento, dopo il percorso che aveva fatto sin da giovane. Nulla contro il professionista e le scelte che fa, chiaramente”.


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