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Loftus-Cheek: “Impressionato dal clamore dello stadio, mi trovo meglio a 3, Maldini era rimasto colpito dalle mie prestazioni”

Ruben Loftus-Cheek

Il centrocampista del Milan Ruben Loftus-Cheek si è presentato oggi a Milanello.

Giorno di conferenza stampa per Ruben Loftus-Cheek quello di oggi; ecco tutte le sue parole. “Durante Milan-Chelsea di Champions ero rimasto impressionato dal clamore che c’era allo stadio. Il sostegno dei tifosi è straordinario, ho visto grande passione. Quando le cose hanno iniziato ad evolversi ho parlato tanto con Tomori. Mi ha detto che mi sarebbe piaciuto tanto, i tifosi sono fantastici e ti sostengono sempre. Conosco la lunga storia del Milan. Non parlo ancora l’italiano, quindi Tomori mi ha aiutato anche su questo. Spero di imparare presto la lingua italiana. Amavo tanto vedere come giocava Kakà. Non mi voglio paragonare a lui, ma è una fonte di ispirazione il suo modo di gestire la palla. Anche Pirlo era un giocatore straordinario, anche se un po’ diverso da me. Numero 8? Conosco il peso di questo numero al Milan. Dimostra la mia ambizione. In questa stagione dobbiamo lavorare per migliorare sempre. Dovremo cercare di vincere. La stagione con Sarri fu la migliore dal punto di vista dei numeri, il ruolo che ricoprivo con lui era il mio preferito”.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri

Durante la carriera ho giocato in diversi ruoli, ma in quello mi sentivo più a mio agio (da mezzala, ndr), nel quale posso dare il maggiore contributo alla squadra, e venire al Milan per giocare nella mia posizione preferita è una cosa molto importante. Gli ultimi anni ho giocato molto in difesa per un po’ infortuni, ma non è la mia posizione preferita. Da mezzala per cercare di tornare ai numeri di Sarri. Quando ho giocato contro il Milan in Champions, dopo quella partita, Maldini mi aveva detto che era stato colpito dalle mie prestazioni. Da lì è nata questa possibilità che è diventata sempre più concreta. Pulisic arriverà domani. Ci siamo già sentiti, ci darà una grande mano. Gli ho detto che deve dare tutto perché è tra i migliori al mondo. Sono pronto. Ho avuto degli infortuni, ora mi sento bene, per aiutare la squadra e essere anche un leader. Sono davvero felice di essere qui. Voglio dare il mio contributo alla squadra. Ho passato tanti anni al Chelsea, ma negli ultimi anni ero insoddisfatto del mio contributo, non sono riuscito ad eccellere e quindi credo che questo fosse il momento giusto per cambiare squadra e poter dare il mio contributo. Prima di firmare ho parlato con il mister anche del mio ruolo. Al Chelsea ho giocato in altri ruoli. Io cerco di dare sempre il mio meglio. Sono davvero felice di essere qui. Ho scelto il Milan per la storia, qui ci sono stati tanti grandi giocatori. Non potevo dire di no al Milan. Qui posso crescere tanto. Inizia una nuova avventura e per è una grande opportunità. Se Tomori continuerà così tornerà in nazionale. E’ un obiettivo tornare in nazionale, ma ora voglio pensare solo al Milan. Al momento la nazionale non è la mia priorità. Ne ho avuto diversi al Chelsea di allenatori bravi, forse quello che mi ha dato di più è stato Sarri. Ho grande rispetto per lui. Con lui ho fatto bene. Sono alto, sono un giocatore molto fisico, quindi posso dare il mio contributo anche sulle palle inattive. Penso che il ruolo in cui mi trovo meglio è in un centrocampo a tre. Mi sento a mio agio. Se verrà scelto il 4-3-3 sarò contento, ma mi adeguo a cosa sceglie l’allenatore“.


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