Il Milan si rituffa in campionato ma urge un miglior apporto delle seconde linee

I rossoneri non possono godersi troppo a lungo il successo di ieri perché la classifica in campionato non è ottimale.

Il Corriere della Sera sottolinea la discontinuità che il Milan ha mostrato per tutto l’arco della stagione: molto può essere dovuto all’assenza di un piano B. Le cosiddette seconde linee non smettono di deludere quando chiamate in causa, situazione per nulla buona per una squadra che gioca 60 partite in stagione. Ante Rebic, Divock Origi, Zlatan Ibrahimovic e Charles De Ketelaere avrebbero dovuto portare gol ma finora il bilancio complessivo è solo di 6. Nessuno si è mostrato in grado di sostituire Brahim Díaz, Olivier Giroud e Rafael Leao.

A deludere è soprattutto Origi, fischiatissimo dai tifosi al momento della sua sostituzione al 70′ contro l’Empoli. È nel pieno della sua carriera a 27 anni, ha segnato grandi gol per il Liverpool e guadagna 4 milioni di euro netti a stagione ma finora ha segnato solo 2 reti in rossonero. La missione del Milan di giocare in Champions League la prossima stagione si fa sempre più complicata. Mancano 9 partite di Serie A per centrare l’obiettivo, ma serve un’accelerazione perché la squadra ha vinto solo 1 volta delle ultime 5 partite. Le prossime gare di campionato sono contro Bologna e Lecce prima dello scontro diretto contro la Roma di José Mourinho all’Olimpico.