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Pioli: “Sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo solo rimetterlo in campo”
Il tecnico del Milan si è mostrato molto determinato a mettere fine al periodo di flessione della sua squadra.
Giorno di vigilia per il Milan e quindi giorno di conferenza stampa: ecco le dichiarazioni di Stefano Pioli. “Dobbiamo affrontare e superare questo momento difficile. Le critiche ci stanno in questo momento, siamo tornati ad essere una grande squadra, le aspettative sono alte, ma abbiamo basi solide. Affrontiamo questo momento con umiltà, compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori sono forti e meritano la mia fiducia. Resettare questo momento ci è servito. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. L’aspetto più importante è quello mentale. Ricordiamo il match dell’anno scorso, in cui abbiamo sofferto, ma abbiamo resistito e abbiamo portato a casa la vittoria alla fine. La gara di domani è importante perché vogliamo superare questo momento difficile con una prestazione da Milan”.
“Sappiamo che è una gara importante. Sto lavorando sui principi e sul modo di stare in campo. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo rimetterlo in campo. Quando alleni una squadra così forte le aspettative sono sempre altissime. Sono stati 10 giorni difficili, abbiamo giocato tanto, dovevamo fare di più Ora abbiamo due possibilità: o continuare a piangerci addosso o reagire. Noi stiamo facendo di tutto per reagire. Ho capito cosa è successo al Milan e sono in grado di risolvere i problemi. Non ci saranno novità tattiche. Abbiamo i nostri principi. Ho un gruppo molto responsabile. Non abbiamo mai cercato un colpevole, tutti dobbiamo fare meglio. I biancocelesti stanno facendo un ottimo campionato, hanno un allenatore capace e con un’identità ben precisa. Mancherà Immobile, ma Felipe Anderson sta facendo bene da prima punta. Il recupero di Ibrahimovic procede bene, sta rispettando la tabella. Ha ripreso a lavorare sul campo da solo. E’ sempre presente nello spogliatoio, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra. Theo e Giroud stanno bene, lo dicono anche i nostri dati. Parlo con loro tutti i giorni. Poi ci può stare un leggero contraccolpo psicologico dopo la finale persa. Stiamo preparando bene la partita. Non ci siamo mai allenati male. Mi aspetto una squadra pronta. L’approccio è importante, è importante anche giocare da squadra per tutta la partita. Milan e Lazio sono due squadre che provano a dominare la partita. Dovremo essere più dominanti di loro. Loro hanno giocatori di qualità, lasciare alla Lazio il pallino del gioco vorrebbe dire permettere a questi giocatori di metterci in difficoltà. Squadra lunga? I dati non sono così distanti da quelli dell’anno scorso. E’ che i nostri avversari stanno concretizzando di più quello che creano rispetto ad un anno fa. Forse stiamo concedendo occasioni più importanti. La Lazio vuole palleggiare, vuole uscire con la palla rasoterra e con azione manovrata. Stanno bene in campo, dovremo contrapporci con le nostre qualità. In due o tre partite una squadra non perde la sua identità. Abbiamo faticato, ma la nostra identità è chiara e precisa“.
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