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L’evoluzione di Pioli al Milan: non solo estetica ma anche praticità
Rispetto allo scorso anno Pioli ha migliorato nella gestione delle partite con le “piccole” e nel poter puntare su più uomini.
Tra i tanti motivi per il quale il Milan lo scorso anno non ha potuto lottare fino alla fine con l’Inter per lo scudetto, è stato il rendimento altalenante contro le squadre medio piccole del nostro campionato, esempio su tutti la sconfitta contro il La Spezia, crocevia in negativo della stagione rossonera, che ha visto il sorpasso dei cugini nerazzurri. Un secondo aspetto è stata l’incostanza di alcuni uomini e il non poter contare sul rendimento di una rosa più omogenea.
Quest’anno la musica sembra totalmente diversa, grazie anche al lavoro del mister. La squadra oltre ad esprimere un ottimo calcio, è anche molto più consapevole dei propri mezzi, riuscendo a portare a casa punti ottenuti con cinismo e freddezza, si veda Empoli, Cagliari e Sampdoria per esempio. Inoltre Pioli quest’anno sta ottenendo un ottimo rendimento da tanti giocatori che sono entrati nelle rotazioni e che stanno giocando molto bene. Esempi sono Bennacer e Kalulu su tutti, oltre alla consacrazione di giocatori come Tonali e Tomori che rispetto alla passata annata hanno messo una marcia in più.
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