La differenza nella questione rinnovi tra Kessié, Dybala e Brozovic

Questi tre giocatori sono stati al centro del dibattito di giornalisti e tifosi sulla questione dei loro rinnovi, vediamo le differenze tra i tre

Nel calcio post covid con le squadre che hanno perso moltissimi introiti, abbiamo visto come tante società abbiano preferito non rinnovare i contratti a certe cifre ad alcuni giocatori lasciandoli svincolare e facendoli partire a zero. Nella scorsa stagione abbiamo avuto i casi Donnarumma e Chalanoglu, mentre in questa ha tenuto banco il caso Kessié al Milan, Dybala alla Juventus e Brozovic all’Inter. Due, Kessié e Dybala lasceranno le rispettive squadre mentre Brozovic ha scelto di rinnovare con i nerazzurri. Ma nella gestione dei tre singoli casi ci sono delle differenze, ed un solo comune denominatore: la volontà dei giocatori e dei procuratori.

La differenze invece stanno nelle diverse situazioni in cui si sono trovati i tre giocatori. Nel caso di Brozovic, come da lui stesso dichiarato, c’è stata la volontà del giocatore di aspettare l’Inter e di non avviare trattative con altre squadre e quindi in sostanza non ha mai sentito altre offerte. Per Dybala invece c’è stato un netto cambio di rotta di entrambe le parti, società e giocatore. La Juventus come detto dall’AD Arrivabene ha deciso di cambiare il progetto tecnico con l’acquisto oneroso di Vlahovic e quindi di non puntare su Dybala, mentre il giocatore si è forse risentito del mancato rispetto dell’accordo trovato tra le parti ad ottobre, con un ingaggio sul nuovo contratto nettamente più basso rispetto quello pattuito lo scorso autunno. Per Kessié invece la volontà del giocatore è stata decisiva. Se prima della Coppa d’Africa aveva dichiarato che la sua volontà era quella di rinnovare col Milan, l’offerta avanzata dai rossoneri non è stata risultata soddisfacente a fronte dell’ingaggio che invece gli ha garantito il Barcellona, squadra che poi il giocatore ivoriano ha scelto per la prossima stagione.